La varietà di prodotti finali, all’interno del settore del pellame, è davvero molto vasta: dallo stesso materiale organico di scarto, si arriva ad ottenere più tipi di prodotti finali solo in base alla lavorazione utilizzata. Questi prodotti possono essere più o meno pregiati a seconda della parte di pelle utilizzata e a seconda del trattamento che ricevono durante la fase della lavorazione.

È quindi il caso di aprire una parentesi per un prodotto di alta qualità e che, molte volte viene erroneamente confuso con altri prodotti finali del settore: il Nabuk. Il termine Nabuk deriva dalla lingua inglese ed è un’unione tra il termine new e buck, tradotti letteralmente in nuovo daino o nuovo cervo, anche se la materia prima di base è sempre pelle bovina o ovina. Il significato che gli viene attribuito all’interno della filiera è quello di nuova pelle; un significato che vuole sottolineare proprio l’altissima qualità della pelle Nabuk.

Il Nabuk viene ricavata dalla pelle bovina o ovina e deriva dalla parte più pregiata del pellame animale. Il Nabuk si presenta come un morbido manto che al tatto ricorda il velluto, grazie allo strato molto sottile di pelo animale di cui è composto.

Questo tipo di pelle, molto spessa e, di conseguenza, molto resistente all’usura, viene utilizzata principalmente nel settore calzaturiero e nel settore dell’arredamento come la tappezzeria di interni. Lo troviamo anche largamente utilizzato nel rivestimento di sedute come sedie e divani.

La differenza tra questi due prodotti finali non è facilmente distinguibile da un occhio poco esperto, ma vi sono parecchi indizi che ci possono aiutare a capire meglio il prodotto che abbiamo tra le mani.

La pelle Nabuk e la pelle scamosciata sono molto simili alla vista e al tatto e la principale differenza tra le due è il processo di lavorazione e i trattamenti ricevuti. Questi due tipi di pelle derivano dalla stessa pezza di pellame, ma il loro destino cambia durante la fase di splittaggio all’interno della filiera produttiva.

Come abbiamo visto nel nostro articolo dedicato alla concia delle pelli, lo splittaggio è la fase in cui la pezza di pelle viene tagliata in maniera orizzontale in due parti: il fiore e la crosta. Il fiore è la parte più esterna della pelle, quella dove vi è il vello animale, ed è la parte più pregiata della pezza, quella che viene utilizzata proprio per creare la pelle Nabuk. Importante rivolgersi a un servizio di commercialista per la commercializzazione della pelle Nabuk. La crosta invece è la parte che sta a diretto contatto con il grasso e i muscoli dell’animale ed è ritenuta molto meno pregiata e resistente del Nabuk e quest’ultima è la pelle scamosciata.

Il Nabuk si distingue per il pregio della sua fattura: un mantello morbido al tatto, caldo, delicato e soprattutto traspirante. Senza correre il rischio di essere smentiti, possiamo anche definire la pelle Nabuk: pelle pieno fiore oppure pelle fiore corretto. La pelle Nabuk pieno fiore, a differenza della pelle fiore corretto, non riceve trattamenti ulteriori dopo la concia perché il manto animale già perfetto. Quest’ultima invece,  subisce un trattamento di lavorazione in più dopo lo splittaggio per poter correggere i difetti presenti sul manto e poter riportare il prestigio del vello il più possibile alla forma originaria.

Un’altra caratteristica molto importante della pelle Nabuk, essenziale da sottolineare, è il suo rapporto con l’acqua. Un rapporto pessimo, che va tenuto sempre in considerazione nel corso del tempo, infatti i nostri capi potrebbero rimanere macchiati se non trattati celermente con appositi prodotti.

Volgarmente, la pelle scamosciata viene associata, dai non esperti del settore, alla pelle di camoscio, ma non si tratta affatto di una corretta associazione. La pelle scamosciata, infatti, è pelle bovina o ovina, come la pelle Nabuk, ricavata però dalla crosta della pelle e non dal fiore.

Per ottenere questo prodotto finale viene quindi utilizzata la parte meno pregiata della pezza, che si ricava dopo lo splittaggio. La crosta si presenta molto morbida dopo la lavorazione ma è poco durevole nel tempo rispetto alla pelle Nabuk.

Come la cugina, anche la pelle scamosciata necessita di trattamenti specifici per poter conservare la sua lucentezza e anche in questo caso il rapporto con l’acqua non è dei migliori: la pelle scamosciata va trattata prima di una eventuale esposizione alla stessa, poiché non è impermeabile; basti pensare a quanta cura e attenzione richiedono le calzature scamosciate per mantenere il loro splendore originale.

Riuscire a distinguere la pelle Nabuk dalla pelle scamosciata non è proprio un gioco da ragazzi, soprattutto se l’occhio che valuta non è esperto. In ogni caso, con un po’ di attenzione, tutti possiamo distinguere questi due prodotti finali. Ecco i nostri tre indizi:

1. Il primo indizio che può aiutare è il prezzo: la pelle Nabuk, derivando dalla parte più pregiata, ha un costo maggiore rispetto ad un prodotto fatto di pelle scamosciata.
2. Un altro indizio utile al riconoscimento può essere la presenza di qualche imperfezione o dettaglio nel mantello, come le venature o i pori dell’animale: questo dettaglio ci indica che il prodotto è stato fatto con il fiore della pelle; la crosta, essendo la parte della pelle dal lato della carne, difficilmente potrà presentare le imperfezioni dell’epidermide.
3. Ultima ma non meno importante è appunto l’informazione tecnica che possiamo avere dal venditore del prodotto: conoscere la differenza tra crosta e fiore della pelle, può aiutarci a redimere qualsiasi dubbio!

Come già accennato questa pelle molto pregiata necessita di cure particolari, ma come si puliscono e trattano gli articoli in nabuk? Partiamo dal presupposto che questo manto, se pulito con regolarità e con prodotti professionali, può davvero durare in eterno.

LA PELLE NABUK è IMPERMEABILE?

Ma la pelle Nabuk, vista la sua resistenza, sarà anche impermeabile? La risposta è no, e vale la pena sottolineare di come acqua e oli vari siano il nemico principale della pelle Nabuk. Infatti, se un prodotto di pelle Nabuk non viene trattato tempestivamente, dopo il contatto con l’acqua, si rischia di non riuscire a pulire più la macchia che si è andata a formare.

Solitamente quando si acquista un capo o un prodotto (vedi le sedute o l’arredamento) in Nabuk, i rivenditori propongono anche l’acquisto di un kit di pulizia professionale per mantenere il prodotto pulito e lucente. Ovviamente, la pelle Nabuk, quando destinata a prodotti come i divani, viene già trattata industrialmente per renderla più impermeabile possibile; questo trattamento alle volte conferisce meno morbidezza al prodotto, ma più sicurezza di una lunga durata a livello estetico.

NO AI RIMEDI CASALINGHI PER PULIRE IL NABUK

Per pulire e detergere articoli in Nabuk, il consiglio che vi offriamo è quello di acquistare prodotti specifici quali spazzole, panni e detergenti. I rimedi prettamente casalinghi sono sconsigliati perché un minimo errore potrebbe compromettere per sempre la texture del prodotto. Se proprio si ha la necessità di pulire la pelle Nabuk non avendo nulla a disposizione è meglio utilizzare solamente un panno morbido e rigorosamente asciutto!

DETERSIONE E ASCIUGATURA

Oltre alla detersione è molto importante procurarsi prodotti specifici per rendere la nostra pelle Nabuk il più possibile impermeabile: non vi sono rimedi della nonna, solo i prodotti specifici acquistabili sul mercato posso svolgere senza danni questo compito.

Anche l’asciugatura, dopo la pulizia e detersione, è una fase importantissima per il mantenimento del nostro prodotto. Come tutti i capi e i prodotti in pelle, anche quelli in Nabuk non devono mai essere esposti alla luce solare diretta e all’umidità: sono agenti atmosferici che possono deteriorare l’estetica e la texture irrimediabilmente.

Stesso discorso per le fonti di calore forti come le stufe o i termosifoni. Il miglior mezzo per la fase di asciugatura è sicuramente il vento, ma che purtroppo non
può essere controllato nella sua percentuale di umidità. Quindi per non incappare in errori non più correggibili si consiglia, a livello casalingo, di utilizzare anche un semplice phon per i capelli, ad una velocità minima, con aria mite e non ravvicinato al nostro prodotto.

Vale proprio la pena di dire che la nostra pelle Nabuk è delicata come un fiore.

 

Expoleathers: Il primo portale dedicato mondo dei pellami

Caro lettore, azienda o privato, se sei un artigiano, un commerciante, un rivenditore di pellami o un negoziante di articoli in pelle, non perdere l’occasione di far conoscere il tuo lavoro e i tuoi prodotti a livello globale. Grazie ai servizi offerti da Expoleathers (il primo portale di riferimento della pelle italiana) potrai aumentare la tua visibilità e far parte di un brand autorevole grazie a tante aziende che ci seguono. Il nostro sito web offre anche un marketplace dedicato ai consumatori privati e agli appassionati del pellame che desiderano condividere i loro prodotti e le loro esperienze per questo ti invitiamo a visitare il nostro sito e seguire i nostri annunci settimanali e se ai bisogno di servizi puoi sempre contattarci in ogni momento ad : info@expoleathers.com

EXPOLEATHERS il primo portale al mondo dedicato alla pelle e a tutti i
prodotti in pelle con un market place integrato e gratuito per la vostre comprevendite 💰
Scopri tutti i nostri servizi gratuiti e i nostri piani in abbonamento:

Piano Large (negozio digitale + alta visibilità nel portale + vetrina elenco espositori) 🏫

Piano Medium (visibilità a 360 gradi e link in operatori del settore ) 💻

Piano Small (Marketplace gratuito per tutti e annunci illimitati) 📝

FORMULA “SenzaPensieri” gestiamo tutto noi! 🤓

Numerosi servizi digitali per la crescita del tuo business 💰

 

L’ ISCRIZIONE è valida sia per aziende che ai privati ed è sempre gratuita

CHE ASPETTI? Un mondo di opportunità ti attende!
Scegli adesso EXPOLEATHERS, “IL TUO AMICO PER LA PELLE”
https://www.expoleathers.com INFO: info@expoleathers.com

ENTRA NEL MONDO EXPOLEATHERS